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di Giuseppe Cocchia e Rocco Enzo Castracane

Con l’abbassamento delle temperature invernali, sono in aumento i casi dei cosiddetti mali stagionali dovuti all'impatto del freddo sulle vie aeree.

Bisogna però considerare anche l’aumento della sintomatologia a carico delle alte e basse vie aeree dovute ad allergia agli acari della polvere; questi ultimi si trovano prevalentemente nei materassi, cuscini, coperte, divani e tappeti. Le loro condizioni ideali di sviluppo sono dovute e favorite da: assenza di raggi solari, temperatura di circa 20° C ed umidità relativa del 70%, condizioni che si ritrovano negli ambienti chiusi, poco ventilati e riscaldati riscontrabili nelle nostre case nel periodo invernale. Responsabili delle reazioni allergiche nell’uomo sono le deiezioni fecali emesse dagli acari. Il contatto con il suddetto materiale determina, nei soggetti geneticamente predisposti, una reazione infiammatoria delle vie aeree caratterizzate clinicamente da flogosi a carico di naso e gola, congiuntive, bronchi fino ad arrivare al polmone, con la manifestazione più grave rappresentata dall’asma. Quest’ultima è caratterizzata da sibili presenti nella fase espiratoria con sensazione di fame d’aria e tosse priva di catarro. Di seguito elenchiamo i provvedimenti da prendere a scopo preventivo per controllare la proliferazione dell’acaro. 

  • Avvolgere il materasso in una fodera di plastica vinilica e ricoprire con un’altra di cotone lavabile. (In alternativa usare la fodera impermeabile del commercio). Meglio ancora usare materassi di sostanza sintetica (es. gommapiuma).
  • Lavare la biancheria con acqua molto calda (60°C) ogni sette giorni.
  • Usare cuscini solo se imbottiti con fibre poliestere (non Kapok né piume né lana).
  • Non sostare in ambienti in cui vengono effettuate pulizie domestiche.
  • Le coperte di lana dovrebbero essere sostituite con coperte di cotone o di fibre sintetiche ed essere lavate frequentemente, non usare piumini con lana o piume come imbottitura. Usare quelli con imbottitura sintetica.
  • Lavare tutti i giorni i pavimenti, l’uso esclusivo dell’aspirapolvere non è sufficiente.
  • Non usare tende pesanti e veneziane. Le tende leggere devono essere lavate frequentemente.
  • Sostituire, quando è possibile, le carte da parati della camera con vernici lavabili.
  • Il tipo di pavimento preferito è quello facilmente lavabile (mattoni, marmo, cotto, legno, linoleum ). I tappeti e le moquettes sono da eliminare. Se non se ne può fare a meno, lavarla e pulirla a fondo frequentemente.
  • Eliminare o racchiudere in sacchetti di plastica tutti gli oggetti che possono raccogliere polvere (giocattoli, suppellettili vari, libri, riviste, ecc.).
  • Eliminare mobili imbottiti a favore di quelli di legno o di plastica.
  • Non usare fonti di calore ad aria calda che favoriscono l’aerodispersione dell’allergene.
  • Mantenere il livello d’umidità al di sotto del 45-50 %.
  • Non usare coperte elettriche.
  • Nei periodi d’elevata umidità può’ essere utile un deumidificatore od un condizionatore.
  • Usare solo acaricidi specifici.
  • Se c’è un animale domestico lasciarlo fuori casa o almeno fuori dalla camera da letto del paziente. Nell’eventualità di una reazione allergica dimostrata con l’esposizione ad un animale della stessa specie, o con test positivo cutaneo, è indispensabile allontanare l’animale.
  • Proibire di fumare negli ambienti dove vive il paziente. Non fumare in automobile se il paziente è presente.
  • Se il paziente divide la stanza da letto con altre persone, tutti gli altri letti della stanza devono essere trattati allo stesso modo. Altre camere: particolare attenzione dovrebbe essere rivolta alla rimozione della polvere dei mobili imbottiti o tappezzati. Aspirare la polvere da questi mobili almeno due volte alla settimana specialmente dallo schienale, dai braccioli e dai cuscini.

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