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IL LAGO DEI CIGNI

Regia e Coreografia Luciano Cannito

Da Marius Petipa

 

Etoiles ospiti internazionali

Maria Yakovleva Principal del Balletto dell’Opera di Budapest

Dinu Tamazlacaru Principal dello StaatsBallett Berlin

 

 

Solisti e corpo di ballo Roma City Ballet Company

con la partecipazione di Manuel Paruccini

 

Musica Pëtr Il’ič Čajkovskij

 

DAL 13 AL 16 NOVEMBRE 2025

TEATRO OLIMPICO – ROMA

Giovedì e venerdì ore 20.30,

sabato ore 16.30 e 20.30, domenica ore 17.30

 

Il balletto più celebre e rappresentato al mondo, arriva al Teatro Olimpico di Roma per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana, per incantare il pubblico con una produzione unica nel suo genere.

La grande tradizione incontra l’innovazione: l’Intelligenza Artificiale entra in scena

“Il Lago dei Cigni”, una storia senza tempo di amore, tradimento e trionfo del bene sul male, accompagnata da una delle partiture più belle mai scritte, rivive in una versione che unisce la grande tradizione coreutica all’innovazione tecnologica, in scena al Teatro Olimpico, per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana, dal 13 al 16 novembre.

Luciano Cannito, che si ispira alla storica coreografia di Marius Petipa, firma regia e coreografia per la nuova produzione, presentata per la prima volta a Roma, di Fabrizio di Fiore Entertainment per la Roma City Ballet Company.

Cuore pulsante della produzione resta l’esecuzione tecnica e interpretativa dei ballerini: il confronto tra la purezza del Cigno Bianco e l’oscurità del Cigno Nero si traduce in uno dei grand pas de deux più celebri della storia del balletto, simbolo dell’eterno contrasto tra luce e ombra.

A impreziosire questa versione, la partecipazione di artisti ospiti internazionali, che porteranno in scena l’eccellenza della danza mondiale, con la presenza delle étoiles internazionali Maria Yakovleva Principal del Balletto dell’Opera di Budapest e Dinu Tamazlacaru Principal dello StaatsBallett Berlin.

Per la prima volta nella storia del balletto classico, l’Intelligenza Artificiale diventa protagonista della scena: attraverso un innovativo processo creativo, l’IA ricostruisce l’universo immaginifico del Principe Siegfried e della sua amata Odette, dando vita al castello, al bosco e al celebre lago con un linguaggio visivo mai visto prima.

I costumi sono firmati da Silvia Califano, la scenografia virtuale è realizzata da Maurizio Gaibisso, le luci sono disegnate da Valerio Tiberi, mentre la consulenza per il set tecnologico è affidata a Italo Grassi.

www.filarmonicaromana.org 

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