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MARCO SPADA DI LACOTTE NELLA

RICOSTRUZIONE STORICA DELL’ALLESTIMENTO DEL 1981

 

Ospiti i russi Igor’ Cvirko e Dmitrij Vyskubenko dal Bol’šoj, al debutto a Roma,

e l’ucraina Iana Salenko dello Staatsballett Berlin

 

Ghislaine Thesmar e Rudolf Nureyev 1981, collezione P. Vallone

È una rarità Marco Spada, omaggio al coreografo francese Pierre Lacotte (1932-2023) a poco più di due anni dalla sua scomparsa. Lo spettacolo, che chiude la stagione di balletto 2024/25, va in scena al Costanzi dal 24 al 29 ottobre nella ricostruzione dell’allestimento storico del 1981, così come Lacotte lo aveva ricreato proprio per l’Opera di Roma firmando anche scene e costumi. Una prima, quella del 15 marzo 1981, considerata quasi europea, se non mondiale. Il balletto infatti aveva debuttato sulle scene parigine nel 1857, su musica di Daniel-François-Esprit Auber, libretto di Eugène Scribe e coreografia di Joseph Mazilier. Poi era praticamente sparito dai cartelloni. Dopo oltre 120 anni Lacotte lo aveva riportato in vita nella città dove si svolge la vicenda che vede protagonista il brigante romano Marco Spada. Ripreso solo l’anno successivo, nel 1982, questa rarità torna in scena al Costanzi dopo più di 40 anni di assenza.

Rudolf Nureyev, collezione P.Vallone

Gli artisti ospiti chiamati ad interpretare i ruoli principali sono i russi Igor’ Cvirko (Marco Spada: 24; 25 ore 20; 28; 29) e Dmitrij Vyskubenko (Federici: 26; 28), rispettivamente Principal Dancer e leading soloist del Teatro Bol’šoj ed entrambi al debutto a Roma, insieme alla danzatrice ucraina Iana Salenko (Angela: 24; 25 ore 20; 28), Principal Dancer dello Staatsballett Berlin. Con Salenko si alterna la solista Marta Marigliani (25 ore 15; 26; 29); con Cvirko l’étoile Alessio Rezza (25 ore 15; 26); con Vyskubenko Simone Agrò (24; 25 ore 20) e Mattia Tortora (25 ore 15; 29). L’étoile Alessandra Amato è la Marchesa (26; 28) in alternanza con le prime ballerine Marianna Suriano (24; 25 ore 20) e Federica Maine (25 ore 15; 29); Pepinelli è interpretato dai primi ballerini Claudio Cocino (24; 25 ore 20) e Michele Satriano (26; 28) e dal solista Giacomo Castellana (25; 29). In scena in tutte le sette recite il Corpo di Ballo della Fondazione capitolina. L’Orchestra è diretta dall’esperta bacchetta di David Garforth. Alla produzione partecipano gli allievi della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma diretta da Eleonora Abbagnato. Le luci sono di Jean-Michel Désiré. Riprende la coreografia Anne Salmon.

Iana Salenko

È nato a Parigi Marco Spada, che ha visto la sua prima assoluta nel 1857 al Theatre Imperial de l’Opéra sotto il binomio Auber-Scribe, lo stesso della versione operistica (1852, Opéra Comique). Il libretto è molto simile. La musica, rimaneggiata dallo stesso compositore, vede un collage dei migliori pezzi da sue opere precedenti (Fra DiavoloLa BarcarolaFigliol Prodigo …). Il tema del balletto è quello del brigantaggio italiano, di moda, insieme allo spagnolismo, al tempo di Joseph Mazilier (1801-1868). Il danzatore, maître de ballet e coreografo ha trasposto in danza la farraginosa vicenda fatta di intrighi e colpi di scena, narrata nell’inverosimile e fantastico libretto.

Quando Pierre Lacotte ha iniziato il lavoro di ricostruzione le testimonianze della coreografia, sparita dalle scene da ben oltre un secolo, erano praticamente assenti. Per l’occasione erano stati chiamati nei ruoli principali Rudolf Nureyev (Marco Spada) e i francesi Ghislaine Thesmar (Angela), Michael Denard (Federici) e Francesca Zumbo (Marchesa Sampietri).

Igor Cvirko

Il debutto del balletto è preceduto dal ‘Passaporto di Danza’ dedicato a questo titolo, mercoledì 22 ottobre alle ore 18.00 al Teatro Nazionale, con Eleonora Abbagnato e la giornalista, critica e docente di storia della danza e del balletto Sara Zuccari. Dopo la prima di venerdì 24 ottobre (ore 20), Marco Spada torna in scena sabato 25 (ore 15 e ore 20), domenica 26 (ore 16.30), martedì 28 (ore 20) e mercoledì 29 ottobre (ore 20).

 

Nell’immagine di apertura Pierre Lacotte e Rudolf Nureyev

 

Info: https://www.operaroma.it/

Biglietti: https://www.operaroma.it/spettacoli/marco-spada/ e al Botteghino dell’Opera di Roma

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