turismo

Stampa

PRIMO MAGGIO AL MUSEO CASTROMEDIANO, LECCE

on .

IL MUSEO CASTROMEDIANO APERTO PER LE FESTIVITA’.
IL PRIMO MAGGIO È #DOMENICALMUSEO: 
INGRESSO GRATUITO PER TUTTI DALLE 9 ALLE 13.30
    
   
apr-16 Copia di apr-16 anfora Pittore Danzatrice di Berlino 2 FILEminimizerSu oltre 5.000 mq di sale espositive le collezioni archeologiche e la pinacoteca del più antico museo pubblico pugliese raccontano una storia che inizia già 80.000 anni fa quando l’uomo del Paleolitico cominciò ad abitare le grotte sparse tra le scogliere e le campagne salentine.
     
Al piano terra inizia una ideale passeggiata archeologica per il Salento che porta alla conoscenza dei Messapi, abitanti della nostra terra prima e nonostante l’arrivo dei Greci, capaci di sviluppare una civiltà unica nel panorama dell’Italia dell’età del ferro.
    
Al secondo piano, l’antiquarium accoglie i reperti archeologici della collezione di antichità del Castromediano e di altri studiosi e collezionisti locali, che formarono il primo nucleo dell’attuale museo. 
 
Continuando il percorso (dobbiamo ritornare al primo piano) troviamo affascinanti frammenti medievali, ovunque ancora presenti nel territorio salentino e qui raccolti a seguito delle confische ecclesiastiche ottocentesche e delle distruzioni urbane di inizio Novecento: dagli Ostrogoti ai Bizantini, dai Normanni agli Svevi, dagli Angioini agli Aragonesi e ai popoli dell’area mediterranea e asiatica.
    
Una sensazione di quella che è l’esplosione barocca del capoluogo e di tanti paesi salentini si può cogliere al terzo piano del museo, dove la pinacoteca offre dipinti, sculture, ceramiche ed altro, che narrano di una città che è sempre stata viva e culturalmente pretenziosa. 
 
Infine, sempre al terzo piano dell’edificio, una sezione è dedicata all’Ottocento e Novecento salentini.
    
apr-16 da Italia 2 FILEminimizer
IL MUSEO CASTROMEDIANO TRA FACEBOOK E TWITTER:
LE COLLEZIONI PROVINCIALI DIVENTANO SOCIAL
 
 Il Museo Provinciale Sigismondo Castromediano tra Facebook e Twitter. Dopo l’Ente Provincia anche il “Castromediano” si affaccia sulle più popolari reti sociali del web. È una vera e propria rivoluzione che servirà a recuperare il livello di notevole arretratezza nella presenza in rete dei musei rispetto agli standard internazionali, così come voluto e promosso dal Ministero dei Beni Culturali. 
   
“Oltre a pubblicare le foto delle nostre opere e dei nostri reperti per attirare nuovi visitatori o per dotarci di un’immagine meno “polverosa”, l’obiettivo primario, strategico e rilevante sarà quello di esaltare il nostro patrimonio culturale attraverso lo straordinario strumento multimediale d'informazione, dialogo, confronto, stimolo e promozione, recuperando il gap iniziale rispetto ai più famosi e prestigiosi musei nazionali", dichiara il presidente della Provincia Antonio Gabellone.
    
“Con questa iniziativa che investe l’universo social, continua il cammino di ammodernamento del Museo Castromediano e il suo avvicinamento al mondo dei ragazzi” afferma la Consigliera provinciale delegata alla Cultura, Simona Manca.
     
"Stiamo lavorando sperimentando un nuovo modello di comunicazione museale per adeguarci alle esigenze e alle richieste di cittadini-utenti di nuova generazione, più giovani, che ricercano le informazioni in rete e utilizzano un linguaggio semplice, breve ed immediato. La realtà è cambiata e anche gli scenari culturali si trasformano velocemente. La rete è ormai il palcoscenico principale e vetrina insostituibile anche per i beni culturali. Il nostro Museo è pronto alla sfida e disponibile al confronto, con i tempi adeguati e le giuste competenze ", dice il direttore del Museo Sigismondo Castromediano, Massimo Evangelista.
 
                                                                                                                               Corrado Ficco
 
 
 

Condividi questo articolo

facebook