Medici famosi. 15° puntata
Medici famosi. 15° puntata
Pietro Tabarrani
di Cristina Raso
Nacque a Lombrici (LU) il 2 maggio 1702, studiò medicina, chirurgia, filosofia, matematica, astronomia a Lucca. Dopo la laurea in medicina e chirurgia lavorò a Firenze presso l’ospedale Maggiore dove conobbe il cardinale Salviati, che lo stimò a tal punto da nominarlo suo medico curante. Seguì, nella città eterna, il grande prelato divenendo successivamente archiatro dei pontefici Clemente XII e Benedetto XIV. A Roma poté completare i suoi studi anatomici nell’ospedale Santo Spirito e pubblicare le sue esperienze nel libro “Observationes anatomicae”. Da Roma si recò a Bologna, dove fu amico del Vallisnieri. Nel 1759 la sua fama era talmente vasta da giungere fino al granduca di Toscana tanto che questi lo volle all’università di Siena dove ebbe prima l’incarico di lettore di anatomia umana poi quello di lettore ordinario di anatomia e infine fu membro dell’Accademia dei fisiocratici. A Siena il Tabarrani fu famoso per le sue lezioni e per le sue tavole anatomiche. Nel 1772 sposò Marianna Bertogno, una sua concittadina. Nel 1773, purtroppo, una cateratta bilaterale gli causò una diminuzione della vista procurandogli grandi sofferenze fisiche e morali perché lo costrinse a rallentare i suoi studi e i suoi esperimenti sui vasi linfatici ai quali stava lavorando da lungo tempo. Le sue scoperte le fece pubblicare dal suo discepolo e amico Masacgni in un libro intitolato “Historia vasorum linphaticorum”, premiato all’accademia di Parigi. Morì il 5 aprile 1779, all’età di 77 anni, in seguito a una cancrena che gli aveva colpito agli arti inferiori. Fu sepolto nella chiesa di Santa Mustiola a Siena e a lui sono state dedicate una strada e una scuola nella cittadina natale.