ARCHEOCHICCA (LXIX) - AFFIBBIAGLIO DELL'ACCESA

DIMORE, FORNI E FONDITORI
ATTORNO AL LAGO PREMIATO
CIVICO MUSEO ARCHEOLOGICO
GIOVANNANGELO CAMPOREALE
MASSA MARITTIMA, GROSSETO
di Sergio Murli
Notizie dal Grossetano. Vogliamo parlare, questa volta di una interessante fibbia di bronzo, più correttamente affibbiaglio, che è un autentico piccolo capolavoro: intanto è stato ritrovato nelle due parti, speculari, che si univano poi tramite tre ganci su una che si inserivano in tre anelli dell’altra; notare le due fessure alla fine delle parti metalliche dove veniva infilato evidentemente il tessuto o il cuoio della cinta da indossare.
ARCHEOCHICCA (LXVIII) - LO STAMNOS ATTICO

ERACLE VINCENTE E BEFFATO
UCCIDE E… RITIRA IL PREMIO
MUSEO ARCHEOLOGICO
NAZIONALE DI SIENA
di Sergio Murli
Siamo nella stupenda Siena – che altro dire? – dove si trova un altrettanto magnifico Museo archeologico; nel cui Edificio, opera come Responsabile del Servizio programmazione culturale musei e servizi amministrativi la Dottoressa Debora Barbagli, nostra referente, sotto l’attento controllo della Dottoressa Giuseppina Carlotta Cianferoni, Responsabile del Museo Archeologico Nazionale.
ARCHEOCHICCA (LXVII) - INCENSIERE DI ARTIMINO

LA FANTASTICA BELLEZZA
DI UN FINE CAPOLAVORO
CIVICO MUSEO ARCHEOLOGICO
F. NICOSIA, CARMIGNANO (PO)
di Sergio Murli
Gentili Lettori, è bene chiarire che , in linea con la nostra impostazione, la chicca è l’oggetto base;
ARCHEOCHICCA (LXVI) - MOSAICO DI PESCI GUSTOSI

IL MARE IN UNA STANZA
MUSEO ARCHEOLOGICO DEL
TERRITORIO DI POPULONIA (LI)
di Erika Grilli, Parchi Val di Cornia SpA
Ringraziamo subito la rivista “Venturina Terme”, che cortesemente ha concesso la pubblicazione di questo articolo della Dottoressa Grilli, già affascinante e suggestivo nel titolo, da suggerire di inserirlo nella nostra rubrica. Buona lettura. (s.m.)
ARCHEOCHICCA (LXV) - IL CRATERE SATIRESCO

SOFOCLE, LA FATAL PANDORA
E I SATIRI MARTELLATORI
MUSEO ARCHEOLOGICO DEL TERRITORIO
DI POPULONIA , PIOMBINO (LIVORNO)
di Sergio Murli
Vi parliamo di una magnifica opera attica del V sec. a.C., che ci ha incuriosito per le sue figure e per la sua, possibile, spiegazione davvero interessante e straordinaria nelle raffigurazioni vascolari che a quei tempi, quasi sempre si servivano dei miti, ben conosciuti allora.